Migliora leggermente il contesto generale anche per il calo degli utilizzi, ma le temperature più alte dal 1950 e le scarse precipitazioni pesano notevolmente in alcune aree del distretto Padano che rimane in situazione di severità idrica media.Alta l'attenzione sugli affluenti Appenninici in costante stress ambientale dove soffrono habitat e biodiversità. Restano parzialmente in sofferenza anche approvvigionamenti idropotabili nelle aree montane di Parmense, Forlivese e Bolognese
Parma, 10 novembre 2022. – di Andrea Cavazzoli*
La riunione odierna dell'Osservatorio permanente per gli utilizzi idrici ci consegna un quadro che mostra ancora anomalie; un mese di Ottobre più caldo dal 1950 (fonte: Era5 satellite), con temperature marcatamente sopra la media che si sono protratte anche nella prima settimana novembrina, insieme a precipitazioni sostanzialmente scarse sul settore centro orientale del Distretto padano e leggermente più in linea con le medie del periodo in quello nord occidentale, non hanno contribuito ad una decisiva inversione di tendenza negli equilibri idrologici del territorio.