Una buffonata bella e buona che meriterebbe uno spernacchiamento. Nel suo delirio finto buonista, Letta dice pure che "la vicenda del Quirinale è bella e faticosa, è sempre stata un parto molto faticoso e mi sembra di capire che lo sarà anche questa volta. Però abbiamo avuto grandi presidenti e sono fiducioso che un o una grande presidente prenderà il testimone di Sergio Mattarella, grandissimo presidente". Anche lui con la tessera del Pd. Ovviamente.
Mentre Letta Enrico spara battute, lo zio Gianni tratta per Berlusconi al Colle
Al segretario dem non passa neanche per l'anticamera del cervello che la sua pretesa sarebbe un'offesa a più della metà degli italiani. Nelle stesse ore, suo zio Gianni, a sentire le cronache delle agenzie, ha incontrato Ignazio La Russa. "Ho detto a Gianni Letta che 'non è un dramma se il vertice di centrodestra fissato oggi" per decidere sulla candidatura di Silvio Berlusconi al Colle "non si può tenere oggi, ma domani, al massimo dopodomani, dobbiamo vederci...". Così il vicepresidente del Senato, riferendo dell'incontro con Gianni Letta. "Di solito è Salvini, in qualità di capo del partito di maggioranza all'interno del centrodestra, che manifesta questa nostra esigenza, che penso sia di tutti, anche di Forza Italia. Dobbiamo ritrovarci e decidere cosa facciamo sul Colle".
Gianni Letta pensa che i 'numeri' in Parlamento per eleggere il Cav ci siano? "Questo lo deve chiedere a lui...", taglia corto La Russa che si accalora: "Noi vogliamo verificare se ci sono questi 'numeri' e per questo dobbiamo vederci. Io spero che ci siano questi 'numeri'. Mi farebbe molto piacere se Berlusconi andasse al Colle...".