
Dati preoccupanti dunque, soprattutto considerato che il radon è considerato il contaminante radioattivo più pericoloso negli ambienti chiusi , responsabile, come dimostrato da studi epidemiologici compiuti negli ultimi decenni, dell'insorgenza di tumori polmonari, di cui è considerato la seconda causa più importante dietro solo al fumo di sigaretta.
Ma anche di fronte a questo allarme la Provincia si è limitata a chiudere i locali maggiormente inquinati, senza intraprendere interventi radicali per risolvere il problema. Solo recentemente, come si apprende nella risposta dell'assessore Richard Theiner ad un interrogazione di Alessandro Urzì, è stata pubblicata una gara per rilevare il rischio radon negli edifici provinciali e scolastici ed intraprendere interventi di bonifica.
Ma nel caso di edifici come le Luther King il rischio è ben noto e conosciuto da tanto tempo, nel caso specifico da ormai quasi un decennio, dove non è stato fatto nulla. Ora ci attendiamo interventi urgenti finalizzati ad una adeguata bonifica ambientale, in particolar modo con azioni di rimedio efficaci e controllate, atte a eliminare le fonti di inquinamento o ridurre la concentrazione del Radon a livelli accettabili. Continueremo a vigilare con la massima attenzione perché questo sia fatto nel più breve tempo possibile.