Bolzano, 18 settembre 2015. - Redazione*
Il sostegno alle quote rosa nel Consiglio provinciale di Bolzano si é indebolito notevolmente: Solo 16 consiglieri si sono espressi contro una mozione del consigliere provinciale Andreas Pöder (BürgerUnion), che aveva chiesto l´abolizione di tutte le quote rosa nelle leggi elettorali e nelle leggi che riguardano il settore pubblico.
Dopo un dibattito lungo ed acceso con 8 sì e 5 astenzioni la mozione é stata bocciata, ma non si é trovato neanche una maggioranza assoluta in difesa delle quote rosa.
Pöder nel suo intervento ha spiegato, che sia la Costituzione, lo Statuto d´autonomia e tutte le leggi regionali e provinciali assicurano l´accesso alle funzioni pubbliche ad entrambi i sessi. Percío le quote rosa in una societá moderna e libera - secondo Pöder - sono anacronistiche.
" Con divieti, regole ristrettive e quote, lo sviluppo di una societá viene fermato o rallentato anziché incentivato", ha detto Pöder.
Tra i favorevoli alla mozione e gli astenuti non c´erano solo consiglieri uomini ma anche donne. Tra gli astenuti, durante il dibattito, si sono sentite voci critiche nei confronti delle quote rose.
Ma anche tra i sedici consiglieri, che si sono espressi contro la mozione, non sono mancate le prese di posizione critiche contro le quote rosa; tra di loro, lo stesso Presidente del Consiglio provinciale, Thomas Widmann, che pur faccendo parte della maggioranza politica, nella sua dichiarazione, ha criticato duramente le quote.
* comunicato