Trento, 13 settembre 2020. – Redazione
Nei giorni scorsi, la notizia. In Svizzera, nel Cantone di Svitto, un caseificio è sotto accusa per aver prodotto e venduto un formaggio-killer che, infestato da listeria (1), ha provocato il ricovero di 34 persone, di cui 10 sono morte.
Il pubblico ministero di Svitto ha aperto un'indagine nei confronti dei responsabili del caseificio per omicidio colposo plurimo, lesioni gravi e infrazioni della legge sulle derrate alimentari.
La notizia non è stata ripresa dai media locali ed è passata sotto silenzio. Eppure anche in Trentino, ci sono stati casi di formaggio contaminato.
Il Caseificio di Coredo, infatti, ha prodotto e venduto formaggio infestato da Escherichia coli (2). Per questo è indagato per danni gravissimi alla salute [sindrome emolitico-uremica (3)] di un bimbo residente nella borgata che aveva mangiato, per sua grande sfortuna, quel formaggio.
A seguito del fatto (Trentino Libero ha dato ampia informazione), venne aperta, dopo il sequestro di numerose forme di formaggio, un'inchiesta dalla Procura della Repubblica di Trento che si avvalse della collaborazione dei NAS e dell'autorità sanitaria.
I responsabili del caseificio vennero indagati per frode alimentare e lesioni gravissime. Il processo per frode alimentare verrà ripreso - a quanto si sa - nelle prossime settimane.
(1) Listeriosi (infezione da listeria)
(2) Infezioni da Escherichia coli
(3) sindrome emolitico-uremica
