Trento, 19 aprile 2016. – di Claudio Taverna
«Caso» Baratter verso l'archiviazione. Per la Procura non fu «accordo corruttivo»
Come avevo ampiamente previsto, nessuna ipotesi di reato! Certo che il procuratore capo ci ha messo il turbo. In quattro e quattr'otto, ha aperto il fascicolo, ha proceduto agli interrogatori, ha chiesto al gip l'archiviazione. Parafrasando: «Veni, vidi, vici».
Se i tempi della magistratura fossero questi, in Italia ci sarebbe una "buona" giustizia.
Il caso si è dunque "fragorosamente" sgonfiato! Sotto le macerie della polemica artificiosamente alimentata per giorni ci sono finiti gli speculatori politici di ogni risma e certa stampa, più attenta alle facili strombazzature e meno motivata alla denuncia delle numerose e scandalose vicende che hanno caratterizzato la vita politico-amministrativa del Trentino di questi decenni. Se si fosse indagato veramente sulla "corruzione" elettorale, ben pochi sarebbero a piede libero!
Baratter, dunque, e i "comandanti" Schützen, solo degli «ingenui e grossolani» personaggi da operetta.
