Ven03312023

Last update08:01:15

Back Cronaca Cronaca Cronaca Provinciale Fp Cgil vuole andare oltre il 3% di aumento sul tabellare

Fp Cgil vuole andare oltre il 3% di aumento sul tabellare

  • PDF
Valutazione attuale: / 1
ScarsoOttimo 

Trento, 21 settembre 2016. - Redazione*

L'attivo dei delegati della Funzione pubblica Cgil ha coinvolto 170 referenti in rappresentanza di 140 enti pubblici. Si è discusso il tema del rinnovo del contratto collettivo e si è provato a fare qualche conto, anche se gli elementi a disposizione per fare valutazioni sono pochi: la Provincia, tanto per fare un esempio, non è stata precisa nel riferire il numero dei lavoratori complessivamente interessati. Pur con questa premessa, la convinzione maturata dall'assemblea è che sia possibile erogare, sullo stipendio tabellare, una quota maggiore al 3% suggerito dalla Provincia. Si punta a dare almeno una quota fissa di 80 euro di aumento a tutti, a prescindere dal livello, e questo si può fare anche conservando risorse sufficienti per altri istituti contrattuali.

L'idea di Fp Cgil è quella di uscire, per questo rinnovo, dall'ottica dell'aumento percentuale. Dal livello A al livello D delle autonomie locali ed equivalenti in sanità, si darebbe dunque un aumento uguale per tutti, magari attualizzandolo in relazione all'aliquota fiscale individuale. Una scelta giustificata dalla contingenza: l'assenza del rinnovo dal 2009 ha portato una perdita di potere d'acquisto che ha inciso soprattutto sui redditi più bassi. Una soluzione da attuare solo in questa occasione per poter tornare, in futuro, al vecchio sistema di calcolo.

Erogare 80 euro di aumento a dipendente sarebbe come dare un aumento percentuale medio del 4%; se si salisse al 5% gli euro diventerebbero 100, ma non ci sarebbero a quel punto risorse per fare altro, dunque neanche per le progressioni. In ogni caso, comunque, la partita delle progressioni potrebbe essere ripresa col 2018, visto che il contratto sarà valido per il 2015, 2016 e 2017. «Consideriamo comunque questa ipotesi come un acconto - spiega il segretario generale Giampaolo Mastrogiuseppe, perché non rinunciamo al confronto per avere maggiori risorse. Allo stesso modo, non rinunciamo all'attualizzazione della parte normativa».

L'attivo ha discusso anche di come dare risposte alle persone che non maturano più alcuna anzianità, perché il limite attualmente previsto nei contratti non poteva tener conto dell'innalzamento dell'età pensionabile, arrivato - da ultimo - con la riforma Fornero.

«In anni di scarsità di risorse, sono state formulate idee che la base dei delegati ha apprezzato - spiega ancora Mastrogiuseppe - ora bisogna coordinare, tra organizzazioni sindacali, le varie istanze, per poi passare al confronto in Apran che dovrebbe arrivare a breve. In ogni caso riteniamo indispensabile, qualora si trovasse in Apran una soluzione, il convocare un' assemblea unitaria di tutti i lavoratori, prima della sottoscrizione di qualsiasi ipotesi o accordo.»

* comunicato

Fp Cgil vuole andare oltre il 3% di aumento sul tabellare

Chi è online

 249 visitatori online