Trento, 26 ottobre 2016. - Redazione*
Ritorniamo su una questione spinosa e non ancora conclusa, ovvero quella riguardante "Vetri speciali" ovvero l'ex stabilimento Whirlpool di Spini di Gardolo che ieri ha iniziato la produzione a tempo pieno.
A inaugurare l'inizio dei lavori è stato niente di meno che il vice presidente delle Provincia Alessandro Olivi che vestito da operaio ha preso la prima bottiglia uscita dal macchinario, poi emozionato ha dichiarato: «Quel giorno indimenticabile eravamo attoniti, sbigottiti (gli ex Whirlpool, oggi a spasso, lo sono ancora). Quello che chiedemmo ai lavoratori fu di avere fiducia in noi.
Non era una richiesta da poco. Oggi, nel ringraziarli, possiamo dire che quella fiducia è stata ben riposta. L'avvio della produzione in questo stabilimento è un successo di tutta la comunità (meno per quelli che stanno dilapidando i pochi risparmi rimasti) – sostiene Robbi di Agire».
Di fatto però – continua Robbi – questa dichiarazione non può che provocarmi in un primo momento ilarità, sentimento che poi lascia il posto al disappunto se non alla rabbia.
La rabbia è dovuta all'ennesima presa per i fondelli delle istituzioni che non solo non mantengono le promesse fatte, ma si vantano di successi inesistenti con la strafottenza di chi crede di parlare con persone talmente stupide da non rendersi nemmeno conto di essere state prese in giro.
"Per spiegare meglio la mia rabbia – incalza Robbi – e il mio disappunto per questa questione basta fare due calcoli semplicissimi: gli ex lavoratori dello stabilimento Whirlpool erano circa 500, oggi "Vetri speciali" conta 190 dipendenti assunti di cui 117 ex Whirlpool.
Ecco, dati alla mano non ci vuole una laurea in matematica per capire che ben383 ca. ex dipendenti Whirlpool sono rimasti fuori da questo "gioco". Certo di questi 383 alcuni avranno rifiutato il nuovo contratto, altri nell'attesa avranno trovato un nuovo lavoro e altri sono in cerca della "terra promessa", ma fatto sta che restano un numero enorme di ex lavoratori che oggi resta senza un lavoro."
Cosa ne sarà di loro? Questa è la domanda che faccio a chi di competenza – conclude Robbi di Agire – e forse mi sarei aspettato un piccolo cenno durante la kermesse di ieri. Perché assistere ad un'inaugurazione con tanto di discorso solenne, mentre tante persone restano a casa senza un lavoro è qualcosa che mi turba profondamente e per questo motivo chiedo una risposta concreta.
Che fine faranno tutti gli altri ex dipendenti Whirlpool? Considerando anche che si avvicinano le scadenze che riguardano i lavoratori collocati come "lavori socialmente utili", mobilità ecc.
* comunicato dell'Ufficio stampa del Movimento «Agire»
