Trento, 4 novembre 2016. – di Claudio Taverna
Questa mattina si è celebrata, in piazza Santa Maria Maggiore a Trento, alla presenza delle autorità civili e militari, la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate: oggi, infatti, è il 4 novembre.
98 anni fa, il 4 novembre 1918, aveva termine la Grande Guerra con la vittoria dell'Italia, entrata nel conflitto mondiale il 24 maggio 1915, a fianco delle potenze dell'Intesa contro gli Imperi centrali.
Il giorno prima, il 3 novembre, alle ore 15.15 uno squadrone di Cavalleggeri entrò in Trento, mentre lo stesso giorno, la nave Audace, con a bordo il nuovo governatore, approdò al porto di Trieste: le due città simbolo della Grande Guerra sono dunque italiane.
E sempre il 3 novembre 1918 a Villa Giusti, nei pressi di Padova, i plenipotenziari dell'Impero austro-ungarico firmarono con i rappresentanti dell'Italia e delle potenze dell'Intesa (Gran Bretagna, Francia, Russia e Stati Uniti d'America) l'armistizio.
Alla cerimonia di questa mattina assente ingiustificato il presidente della Provincia Ugo Rossi. Non siamo affatto sorpresi.
Ugo Rossi, infatti, è colui che l'anno scorso ordinò l'esposizione a mezz'asta del Tricolore d'Italia sugli edifici pubblici provinciali, in occasione del centenario dell'entrata in guerra della Patria contro gli Imperi centrali: una offesa e una provocazione dell'identità e dell'onore nazionali.
Seppur quell'ordine, in realtà, venne rimangiato e il Tricolore restò al suo posto come deve stare, Ugo Rossi dimostrò, in quell'occasione, confermandosi, con l'assenza di oggi, di essere soltanto un presidente indecoroso!