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«Disservizioland» a Dro: genitori furibondi con Trentino Trasporti

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Rimessa Trentino TrasportiTrento, 14 ottobre 2015. - Redazione*

Si potrebbe parlare tranquillamente di «Disservizioland» ovvero, paese che vai, disservizio che trovi

Quanto sta succedendo ad un nutrito gruppo di genitori di Dro è paradossale, e a raccontarlo sono proprio loro in prima persona ormai stufi di promesse, risposte inconcludenti e prese per i fondelli. Genitori del Comune di Dro, fruitori del servizio di trasporto alunni (scuola dell'infanzia e Primaria) che esasperati dopo anni di disservizi , hanno deciso di andare a fondo, stanchi di essere presi in giro e vessati.

Nell'allegata lettera che pubblichiamo integralmente (fiirmata) è possibile trovare nel dettaglio, la situazione grave e pesante dei disservizi che il gruppo dei genitori e i loro figli subiscono che a distanza di oltre un mese dall'inizio della scuola ancora permangono.

La lettera è indirizzata alla provincia autonoma di Trento, nella specifica al servizio trasporti e allal servizio infanzia e istruzione di primo grado, al consorzio trentino autonoleggiatori, ai carabinieri di Dro, agli uffici di polizia intercomunale dell'alto garda e Ledro, alla dirigente De Donno e all'ufficio di presidenza, nonchè per conoscenza al sindaco Fravezzi.

Nella documentazione inviata alla nostra redazione vi è conferma da parte di tutti dell'avvenuta ricezione, anche se le persone in questione erano già state allertate verbalmente da molto tempo e «pare - riporta una nota dei genitori - vi sia una sorta di "tacito accordo" per cui alla fine non vi sono più di tanti interventi ufficiali , oltre ad una comunicazione che ci ha molto sorpresi ed indignati della stessa Dirigente scolastica».

Ecco la lettera dei genitori di Dro:

Cerchiamo di mettere sull'ilare un problema, o meglio una serie di gravi problematiche, che stanno sferzando il servizio di trasporto Alunni sul territorio droato (che poi , casualmente, questi disservizi siano perpetrati sempre dalla stessa Azienda di trasporti.....fa riflettere ancor di più).

A nulla vale il tentativo di liquidare l'argomento come "normale disagio di inizio anno", visto che siamo già ad ottobre e la scuola risulta essere ripartita da almeno 3 settimane , ma soprattutto che i dati in base ai quali il Consorzio Trentino Trasporti organizza e dà gli incarichi delle varie tratte sono conosciuti da 6 mesi. Quindi ha davvero poco senso appellarsi ad un fisiologico disagio di inizio servizio, quando i percorsi scolastici sono gli stessi da anni, le Ditte che lo effettuano idem e più o meno gli autisti gli stessi.

Precisato questo, ragione per cui i Genitori quest'anno hanno deciso di dire "basta!" a questi disagi che anno dopo anno si ripetono, e che finora hanno trovato (e forse proprio per questo) famiglie di Utenti pazienti ed accomodanti, ma come si dice, a tutto vi è un limite , vediamo quindi nello specifico quali sono state le gocce che hanno fatto esondare la pazienza dei Genitori droati.

Bambini della Materna fatti salire su autovetture al posto dei pulmini preposti a detto servizio, oppure fatti si salire davanti all'edificio scolastico su mezzi adibiti a scuolabus, ma poi trasbordati , poche centinaia di metri di distanza su autovetture. Sia in andata che in ritorno della tratta Dro – Pietramurata .

Se le autovetture siano in regola con quanto previsto dalla normativa provinciale in merito al trasporto alunni, è tutto da verificare, sicuramente non è lecito assicurare ai sedili delle auto bambini così piccoli tramite la cintura in dotazione e una semplice seduta. Sappiamo benissimo che sulle autovettura servono seggiolini avvolgenti finchè i bambini non superano il peso ed altezza previsti dalla Normativa vigente (se lo facessimo noi privati Cittadini incorreremo nelle sanzioni previste dalla Legge).

Si pensi , inoltre, che nonostante uno di questi piccoli Utenti fosse stato fatto sedere e legato sul sedile del pulmino , durante il tragitto la bambina riferisce di "essere caduta".

Il Conducente ha fermato il mezzo e ha sistemato la piccola al suo fianco sul sedile davanti.....anche questo lascia alquanto dubbiosi sulla sua correttezza. Altro disservizio grave consiste nel fatto che l'Azienda preposta al servizio della tratta Dro/Pietramurata , per poter rispettare le tempistiche concordate con il CTA, prende i bambini alla Materna di Pietramurata alle 14.50, mentre l'orario regolare di uscita è fissato dalla Scuola per le ore 16.00....questo perchè così riesce ad essere a Dro in tempo per l'uscita dei bambini droati (15.15) avendo le due strutture differenti orari .

Se non ci fossero mezzi a disposizione , si potrebbe anche cercare di comprendere questo ulteriore sacrificio da parte degli Utenti, ma ci sono altre Aziende consorziate che hanno mezzi da poter tranquillamente mettere a disposizione, per poter effettuare come si deve il servizio trasporto, a parità di costi. Passando poi al servizio per la Scuola primaria di Dro, le segnalazioni delle testimonianze che ora non sfuggono più agli attenti Genitori sono le seguenti:

– autista che parla al telefono cellulare mentre è alla guida del pulmino;

–"autista che corre", frase riportata così come ci è stata riferita dai bambini a bordo e che noi Genitori possiamo testimoniare per averli visti , per aver assistito all'arrivo a velocità sostenutaalle fermate . L'Autista di norma si giustifica dicendo che deve far così per poter effettuare in tempo i percorsi che gli sono stati assegnati;

– finestrini del pulmino completamente aperti e i bambini che vi sporgono fino a metà corpo;

– bambini seduti in due sullo stesso sedile;

– bambini in piedi , anziché seduti, tutti ammassati sul corridoio centrale delle due fila di sedili, mentre il mezzo è tranquillamente in movimento;

– nessun bambino è mai stato visto con le cinture allacciate; – bambini fatti salire su autovetture prive dell'insegna di scuolabus, all'uscita di Scuola , anziché sul solito pulmino e recapitati a casa alle madri senza nessun preavviso sul cambio del mezzo (immaginate la madre che non vede scendere il proprio figlio dal pulmino e un bimbo le dice che lo ha visto salire una una grossa macchina scura);

– bambini fatti salire su altro pullman, che effettua tragitto diverso e da quello solitamente previsto e i bambini vengono fatti scendere a fermate diverse da quelle abituali, sempre senza che le Famiglie siano avvisate.

Madri che attendono, quindi , il proprio figlio alla solita fermata , ma non lo vedono scendere. Saranno i compagni di classe che le avvisano che l'amichetto è stato fatto salire su altro mezzo, ma senza poter aggiungere altri elementari utili per capire dove e come il figlio verrà riportato a casa. Bambini dei primi anni delle elementari che si ritrovano a scendere dunque ad una fermata diversa, dove non c'è il Genitore ad accoglierli e si fanno la strada da soli per rientrare alla propria abitazione.

Nonostante le pronte e ripetute segnalazioni di quanto sopra, il cambio di pulmino e fermata viene ripetuto random dalla ditta di trasporti incaricata, senza che nessuna comunicazione , né ufficiale, né ufficiosa, venga fatta pervenire alle Famiglie coinvolte (tutto ciò oltre a essere vergognoso è gravissimo )

– A questo pesantissimo disservizio si aggiunga che così facendo, per percorrere all'incirca 1 km di strada ( tratta Dro – Ceniga) il bambino impiega 30minuti (se lo spingessimo noi Genitori a mano, arriverebbe prima).

– La tratta Dro – Drena impiega circa 45 minuti.

Dulcis in fundo, dopo settimane di collaborazione tra i Genitori e l'Istituto Comprensivo , col solo fine di far si che i bambini trasportati siano in sicurezza, così come dovrebbe essere sempre , cosa ci vediamo recapitate a casa dai nostri figli???.

Di seguito la testimonianza di una delle mamme firmatarie, che sosteniamo e le cui parole confermiamo al 100% : "Dopo settimane di segnalazioni alla dirigenza, al vice preside, (tramite telefonate e mail ) e ai carabinieri sui problemi che noi genitori riscontriamo quotidianamente accompagnando e andando a prendere i nostri figli alla fermata del pulmino scolastico di Ceniga – via Romana – ( fatti già elencati sopra , visionati personalmente e segnalati anche all'autista di turno), oggi mi vedo recapitare un avviso dalla scuola (mandato a tutti i bambini che usufruiscono del servizio di trasporto) nel quale viene segnalato un comportamento poco corretto e potenzialmente pericoloso dei nostri figli su ipulmini...... è vergognoso che io Genitore...(e non solo io, ma l'intero gruppo di Ceniga , co- firmatario della presente e disposto a testimoniare il tutto)... che segnalo alla scuola i disagi dei nostri figli e la messa in pericolo della loro vita (trasporto senza cinture,senza posto a sedere, con finestrini aperti,e autista al cellulare durante la guida) venga invitato a far tenere un comportamento più adeguato alle mie figlie!!! E' vergognoso che si girino le parole di Genitori attenti e precisi pronti a collaborare con chi di dovere per creare un clima di sicurezza per i trasporti dei bambini...non si risolvono così i problemi".

L'avviso avrebbe dovuto essere indirizzato alla ditta di trasporti che effettua i sopra citati servizi ...con la seguente frase . "Se non adeguate i trasporti e gli autisti in modo da dare sicurezza e protezione ai bambini vi sarà tolto l'appalto per inadempimento contrattuale....firmata dalla dirigente scolastica! Ricordiamo che siamo stati noi Genitori a chiedere aiuto...."

A questo punto chiediamo un incontro urgente con i responsabili del servizio provinciale dei trasporti. Attendiamo giorno e ore alla mail di mittenza. Non intendiamo essere presi per i fondelli in questa maniera.

Lettera firmata da tutti i genitori

da "La Voce del Trentino"

«Disservizioland» a Dro: genitori furibondi con Trentino Trasporti

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