Nel 1919 il 4 novembre diventa Festa Nazionale e tale resta fino al 1976.
In quella data, non si "celebra" solo la "Vittoria", termine scomparso da lessico dei professionisti del "politicamente corretto", ma si ricordano con incancellabile affetto i 600 mila Caduti, 1 milione di Feriti, tra cui 500mila Mutilati.
Quest'anno ricorre il centenario del Milite Ignoto, il soldato italiano caduto senza nome, che partì dalla stazione di Aquileia per raggiungere Roma dove è sepolto nell'Altare della Patria, sotto la statua della dea Roma.
Per il suo indiscutibile significato simbolico e nell'ambito di una ritrovata solidarietà nazionale, il 4 Novembre deve ritornare FESTA NAZIONALE!
(nella foto il Sacrario di Redipuglia dove risposano 100 mila Caduti dell'Invitta III° Armata)