Ricordi di un marinaio motorista – "Mas" in origine era la sigla di "Motobarca armata Svan", e solo in un secondo tempo gli venne attribuito il significato "Motoscafo anti-sommergibili" – Un marinaio ne trasse "Motum animat spes", e il D'Annunzio "Memento audere semper"
Libri letti
Verona, 16 novembre 2018. - recensione di Sergio Stancanelli
Questo libro, a suo tempo (1933-XII) stampato in un numero limitato di copie (il mio esemplare – privo della pag.5/6 dove trovava posto una dedica autografa – reca n°422), è oggi di difficile reperimento e di mia recente acquisizione presso un antiquario di Rivalba torinese. "
Gli arditi del mare", sottotitolo "
Ricordi di un marinaio motorista" (212 pagine, con 11 fotografie fuori testo, edizioni Ardita, Roma, III numero della collana "
La guerra sul mare", oggi euro 35), rievoca alcune gloriose imprese dei mas durante la prima guerra mondiale, precisamente quelle a cui partecipò l'autore, che narra in prima persona. Tra le fotografie, particolarmente emozionale è quella che riprende
D'Annunzio intento a leggere a Costanzo Ciano e agli equipaggi dei tre Mas che compiranno l'impresa il testo da lui approntato per essere rilasciato nelle acque di
Buccari, e l'altra che ritrae
Ciano,
Rizzo e
D'Annunzio al ritorno dall'aver compiuto la beffa.