Trento, 3 marzo 2023. – di Emma Borella
I due artisti, protagonisti di una delle più intense e passionali storie d'amore del Novecento, furono testimoni con le loro opere di un momento storico cruciale per il Messico.
Padova sarà l'unica tappa italiana dell'esposizione che poi parte per uno storico tour mondiale; in mostra si possono ammirare ventitré opere di Frida e nove opere di Diego, oltre a scatti di grandi fotografi della prima metà del secolo scorso.
I lavori esposti provengono dalla collezione del produttore cinematografico Jacques Gelman e della moglie Natasha, grandi amici dei due artisti. Tutte le opere giungono dalla Nuova Zelanda dove sono state protagoniste di una riuscitissima mostra alla Auckland Art Gallery.
La retrospettiva è promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Padova con la collaborazione di Vergel Foundation, MondoMostre e Skira e la consulenza di Bellas artes y Literatura di Città del Messico.
Curatrice e anche responsabile dell'allestimento è Daniela Ferretti.
I Gelman acquistarono circa trenta opere da Frida e dal marito Diego, Nel 1943 i due pittori ritraggono la signora Gelman; enorme, a figura intera con un tocco di pennello morbido Rivera, minuscola quanto una pagina di quaderno è invece il mezzo busto incorniciato da boccoli, gioielli e pelliccia realizzato da Frida.
Accanto alle opere dei due artisti, si possono vedere gli scatti di Karl Wilhelm Kahlo, ebreo tedesco emigrato in Messico che Frida, giovanissima, accompagnava nelle sue campagne in giro per il Messico acquisendo un minuzioso gusto per il dettaglio e la tecnica di costruzione di una immagine.
Frida, pittrice originale e particolarmente espressiva, attrasse l'attenzione di numerosi e bravi fotografi del suo tempo. In mostra ritratti realizzati da Héctor Garcia, Manuel Alvarez Bravo, Gisèle Freund, Martin Munkacsi, Nickolas Muray, Lucienne Bloch.
Non poteva mancare una sezione con i coloratissimi costumi messicani che appaiono nelle opere di lei e di Diego, dai murales agli oli su tela