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AMBROSIANA: Biblioteca Pinacoteca Accademia

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Milano, Piazza Pio XII

Trento, 18 marzo 2023. - di Emma Borella

Esiste un piccolo gioiello nel cuore di Milano, testimonianza di un patrimonio storico culturale importantissimo dell'Italia, visitato soprattutto da turisti stranieri che soggiornano qualche giorno a Milano e poco considerato dai visitatori italiani, più attratti da numerosi altri musei della importantissima metropoli.

Si tratta della Biblioteca Ambrosiana, creata dal Cardinale Federico Borromeo nel 1607 ed inaugurata nel 1609, concepita come un centro di studio accessibile a tutti coloro che sapevano leggere e scrivere, un luogo di cultura che presto si arricchì della Pinacoteca, istituita nel 1618 quando il Cardinale donò la sua collezione di opere, e ingrandita nel tempo con numerose donazioni.

Con la nascita della Accademia Ambrosiana, costituita dal Cardinale Dionigi Tettamanzi con il nuovo Statuto il 20 marzo 2008, si compie e si completa il progetto originario di Federico Borromeo, figura storica di grande carisma spirituale e politico, celebrato da Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi.

Il visitatore può ammirare in primo luogo la Pinacoteca in cui sono presenti, nelle diverse sale molticapolavori dell'arte italiana e straniera. Per citarne alcuni ricordiamo nella sala 1 Canestra di frutta di Caravaggio, Adorazione dei Magi di Tiziano. Pregevoli la pittura veneta e lombarda del XVI secolo, colpiscono alcune tele di Botticelli e un coloratissimo Vaso di fiori di Brueghel, dai toni accesi, che è il manifesto della Pinacoteca.

Difficile stabilire una gerarchia in ordine di importanza tra i tesori del museo ma una menzione speciale va sicuramente al Cartone per la Scuola di Atene di Raffaello, l'opera preparatoria all'affresco che si trova nella Stanza della Segnatura, posta all'interno dei Palazzi Apostolici, visitabile nel percorso dei Musei Vaticani.
Il cartone preparatorio, posto in una teca ed esposto nella sua interezza, può essere ammirato dal visitatore anche in un interessante ed esplicativo video che illustra le varie parti dell'opera mostrando le immagini dei filosofi che lo compongono, in questo modo facilmente riconoscibili.

Colpisce al primo piano Aula Leonardi dedicata, come si può capire dal nome, alla figura di Leonardo daVinci. Accanto a Ritratto di musico (Leonardo), sono esposte alcune opere di suoi allievi che bene hanno acquisito il tratto inconfondibile del Maestro, vi si trova inoltre una copia dipinta della celebre Ultima Cena, affresco situato nel refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie ma difficilmente visibile in quanto la disponibilità dei biglietti, considerata la richiesta dei visitatori, è molto ridotta. La copia è stata commissionata dal Cardinale Federico Borromeo che ha ritenuto importante avere una immagine pittorica che potesse conservare la scena dell'affresco in caso di danneggiamento. Per gli autori dell'ultimo restauro il dipinto è stato di grande importanza, ha permesso il ripristino dei colori originali.

L'esperienza museale prosegue con l'ingresso nella incredibile ed affascinante Sala Federiciana, antica sala di lettura della Biblioteca Ambrosiana che custodisce un patrimonio immenso di libri, compreso il famoso Codice Atlantico di Leonardo.
Tutto l'edificio è di pregio, le sale sono decorate con affreschi ed oggetti di notevole valore artistico, il Cortile degli Spiriti Magni regala una esperienza di bellezza e di storia. Il percorso si conclude con la visita della Cripta di San Sepolcro.

(nella foto Accademia Ambrosiana)

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