Gio03302023

Last update08:01:15

Back Cultura e Spettacolo Arte e Cultura Televisione "Blackout - "Vite sospese" La Fiction del Primiero

"Blackout - "Vite sospese" La Fiction del Primiero

  • PDF
Valutazione attuale: / 5
ScarsoOttimo 

Conversazione con Antonio Stomponato, presidente dell'Azienda per il turismo di San Martino di Castrozza Primeiero e Vanoi

Trento, 30 gennaio 2023. -di Emma Borella

È un successo di pubblico per la miniserie che va in onda questa sera su RAI 1 in prima serata.
Dopo i primi due appuntamenti del 23 e del 24 gennaio, in cui sono state trasmessi, in priva visione ed in anteprima, i primi 4 episodi di Blackout – Vite sospese, che hanno ottenuto uno share di quasi 4 milioni di spettatori a serata, nel palinsesto di Rai 1 prosegue in prima serata alle 21,25 la fiction che vede tra gli attori Alessandro Preziosi e Aurora Ruffino.

Le 80 puntate di Ad un passo dal cielo, raggruppate in 6 stagioni, finanziate e sponsorizzate dalla Provincia autonoma di Bolzano, hanno fatto conoscere al grande pubblico San Candido e in generale l' alta Val Pusteria. Ora anche il Trentino ha la sua serie, anche se decisamente più contenuta. Sono infatti 8 gli episodi che compongono la fiction tv ma potrebbe seguire una nuova stagione che andrebbe a sviluppare e completare le situazioni che intrecciano le vicende umane narrate.
Soddisfatta la popolazione del Primiero che ha ospitato la troupe per 10 settimane di permanenza e che è stata coinvolta in questa nuova e avventurosa esperienza.
Il Presidente dell'Azienda per il Turismo di San Martino di Castrozza Primiero e Vanoi, Antonio Stomponato manifesta il suo apprezzamento e testimonia l'opinione positiva di tutto l'indotto turistico.

Che cosa ha rappresentato per il territorio e per gli albergatori la realizzazione della serie Blackout – vite sospese?
"Tutto il territorio ha beneficiato del soggiorno della troupe ed è stato coinvolto nella realizzazione del progetto: sono state selezionate 70 comparse, molti artigiani hanno prodotto i manufatti necessari, ristoratori e albergatori hanno provveduto ad ospitare tutti i partecipanti. L'indotto economico è stato rilevante".


Si può considerare interessante la promozione turistica conseguente alla fiction?"Senza entrare nel merito delle vicende narrate o sul valore della sceneggiatura che comunque a me piace, a livello turistico le immagini sono spettacolari. Le Pale di San Martino riprese molto spesso, i boschi, la neve, alcuni luoghi poco conosciuti ma non per questo meno belli sono protagonisti di immagini sorprendenti e fungono da cornice agli intrecci narrativi. Spettacolare il paesaggio in generale "

Nella finzione cinematografica tutto si svolge in Val Vanoi, questo sminuisce le altre località del Primiero?
"La val Vanoi viene continuamente evidenziata nella serie, era indubbiamente inverosimile che una frana bloccasse una zona ampia come Fiera di Primiero o san Martino di Castrozza più conosciute ma meno adatte ad essere la location di un giallo che si sviluppa in totale isolamento. Difficile interrompere i collegamenti con un grande centro, più verosimile mettere alla prova i personaggi in una vallata meno antropizzata e più naturalistica. Molte scene si svolgono a Caoria, Il nome dell'hotel Paradiso riprende Cima Paradiso, si può sicuramente affermare che la Val Vanoi è notevolmente pubblicizzata.
In realtà, le riprese coprono tutto l'ambito turistico. L'esterno dell'hotel, la facciata e il luogo dove c'è l'albero di Natale si trovano in Val Canali e sono la sede del Parco Paneveggio, è stata scelta la facciata in particolare per la sua imponenza ; gli interni della hall sono dell'hotel Savoia di San Martino di Castrozza, le suite o le camere dove soggiornano i personaggi appartengono all'Hotel Brunet di Tonadico, la caserma dei carabinieri e alcune stradine si trovano a Caoria in Val Vanoi, Il tunnel bloccato è in Val Noana. Alcune scene sono state girate in location della Val Venegia, di Passo Rolle ma anche del piccolo Sagron Miss (fa parte del Primiero e si trova nell'alta valle del Mis) che regala agli spettatori le immagini degli esterni immediati dell'hotel. Nell'immaginario degli spettatori la valle del Vanoi si compone della bellezza di tutto il Primiero. È stato scelto il Vanoi perché era funzionale cinematograficamente, ma ciò non importa. Ciò che è rilevante invece è che tutto il territorio è stato coinvolto e può essere conosciuto nella sua straordinaria bellezza. Siamo un unico ambito turistico, è importante che riusciamo a far vedere il nostro territorio".

Sui social sono state fatte alcune critiche relative ai soccorsi che in Trentino sono indubbiamente efficienti e pronti ad affrontare ogni evenienza.
"Non ci dobbiamo dimenticare che il cinema ha le sue esigenze di finzione. Se fossero arrivati subito i soccorsi non ci sarebbe stato sviluppo della sceneggiatura e la complessità delle situazioni emotivo- sentimentali o il mistero che avvolge alcuni personaggi non avrebbero potuto avere uno spazio adeguato.
Se si vuole sottolineare l'efficienza e la serietà delle organizzazioni quali Il Soccorso Alpino, La Croce Rossa o la SAT che si occupano di soccorso, i modi devono essere altri rispetto alla fiction Blackout. Tra l'altro la serie non è conclusa e alcune situazioni che possono ora risultare strane, nelle puntate che devono ancora essere trasmesse troveranno la spiegazione o il motivo".
Si può sperare che la serie avvii un turismo cinematografico nel Primiero?
Sarebbe auspicabile e sicuramente positivo per il nostro territorio che le spettacolari immagini dei luoghi stimolassero negli spettatori il desiderio di vedere nella realtà le location delle riprese. Il Primiero offre molte opportunità per qualsiasi tipo di esperienza e di vacanza che sia quella delle piste da discesa e la vicinanza alle Pale con una significativa presenza di turisti, piuttosto che le zone incontaminate dove si ha una immersione nella natura e si può apprezzarne la magia . Oppure ci può essere l'esigenza di relax negli Hotel dotati di Spa per momenti di riposo e ripresa dallo stress. Ogni località del nostro consorzio turistico offre esperienze che rispondono alle più svariate esigenze dei nostri ospiti che amano o desiderano scoprire la montagna".
Che cosa chiedere ancora ai produttori e ai realizzatori della serie TV?
Blackout è frutto di una composita coproduzione, si spera che gli episodi vengano doppiati e trasmessi anche in Germania e Francia , sarebbe una bella occasione per fare conoscere all'estero il nostro territorio. Si può però affermare che la fiction sia anche frutto di investimenti locali: hanno partecipato infatti Trentino Film Commission, la locale Azienda Turistica, I Comuni di Primiero San Martino e Canal San Bovo e la Comunità di Valle. Il ritorno di questi investimenti è senza dubbio positivo e tutti noi speriamo che la serie possa avere almeno una seconda stagione che lascerebbe sicuramente più traccia negli spettatori. Elogiamo il cinema che valorizza il nostro unico territorio, con alcune cime dolomitiche che ricordiamo sono patrimonio UNESCO!

(nella foto Antonio Stomponato e Alessandro Preziosi)

Chi è online

 170 visitatori online