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Trento, 8 febbraio 2016. - di Claudio Cia*

Signor Direttore, a Villamontagna la popolazione residente, in questi ultimi quindici anni, è triplicata per numero passando da 450 circa a 1200 circa. Se è pur vero che l'incremento è costituito prevalentemente da famiglie giovani, è altrettanto evidente che la struttura cimiteriale di questa comunità che cresce è da tempo non più adeguata alla sua comunità. Non è più consentita la concessione di tombe di famiglia ai richiedenti causa carenza di spazi. Tanto è vero che i resti inumati dalla nuda terra possono trovare collocazione solo nei loculi disponibili nel cimitero di Cognola oppure in un deposito, pur decoroso, presso il cimitero di Trento.

Eppure nel 20​03 fu approvato il P.R.G. cimiteriale che prevedeva l'ampliamento della struttura cimiteriale di Villamontagna di circa 339 metri quadri, di cui 99 previsti per la inumazione normale e altri per la costruzione di 100 cellette per le urne cinerarie.

La mancata realizzazione del P.R.G. cimiteriale è motivo di profondo disagio nella popolazione del sobborgo per il fatto che per onorare i propri cari defunti devono recarsi nei cimiteri di Cognola o di Trento e si dà il caso che tale fascia di popolazione è costituita prevalentemente da persone anziane. Se a questo aggiungiamo la cronica carenza di parcheggi presso il cimitero monumentale è evidente la difficoltà di quanti dalla collina devono recarsi in via Giusti.

E pensare che anche nel novembre del 2009 ad una mia interrogazione l'Amministrazione comunale aveva dichiarato "ci impegniamo affinché il progetto di Villamontagna parta con la progettazione nel 2011, perché poi alla fine, di tutti i cimiteri, quello che resta ancora in discussione è proprio Villamontagna, per cui lo attueremo perché è un'esigenza". Siamo arrivati nel 2016 e nulla di quanto promesso è stato fatto. Questo balletto di bugie deve finire!

*consigliere provinciale-regionale