Trento, 13 febbraio 2016. - di Antero Morreni
Signor Direttore, l'ex-Premier Mario Monti (che qualcosa di economia ne sa) ha dichiarato, in merito alla disastrata situazione finanziaria italiana, che : «L' Europa e i mercati non capiscono perché essendo l' Italia il paese con il più alto debito pubblico e la più consistente ricchezza privata non si possa limare un po' quest' ultima per aggredire il debito». Ovvero il ricorso ad una patrimoniale.
Di parere diverso il "nostro" Premierino che non ne vuol sapere di patrimonialina e continua ad assicurare che le cose vanno bene e di nuovo accusa la Ue affermando vigorosamente che : "In questi anni l'Italia è stata remissiva, noi non lo siamo " (ma in questi due anni chi c'era a Palazzo Chigi?)
Come andrà a finire ? Patrimoniale sì o patrimonialina no ?
Cordiali saluti
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11877763/troika-patrimoniale-matteo-renzi-.html
http://www.huffingtonpost.it/2016/02/12/matteo-renzi-radio-anchio_n_9215938.html
Caro Antero, mi corre l'obbligo di una cortese replica alla Sua letterina........... L'ex Premier Mario Monti è un "bocconiano", ragione sufficiente per diffidare (altro esempio di "bocconiano" su cui diffidare molto è quel Tito Boeri, presidente dell'INPS e direttore scientifico della macchinetta mangiasoldi che è il Festival (trentino) dell'Economia). La diffidenza nei confronti del signor Mario aumenta quando ci ricordiamo che è uomo della Goldman Sachs........
Sulla patrimoniale o patrimonialina mi viene in mente l'art. 53 della Cost. che prevede la tassazione sul reddito e non sul patrimonio. Tuttavia, per costoro, al di là dei ricorrenti, stantii elogi, la Costituzione è carta straccia, naturalemnte quando a loro fa comodo.......