Trento, 28 aprile 2016. - di Antero Morreni
Signor Direttore, oltre 70 anni orsono, in un triste meriggio di un torbido aprile, il vil piombo criminale stroncava la vita di un Uomo che aveva dedicato con onore l'intera Sua esistenza alla amatissima Patria Italiana, giganteggiando sulla scena politica mondiale.
Poche ore dopo a completamento della immane barbarie venivano assassinati avanti la ringhiera della vergogna in Dongo i Suoi fedelissimi collaboratori e alte Autorità Governative della R.S.I. Seguì poi l'oltraggio delle Illustre Salme in una anonima piazza di Milano davanti a istigata gente che non sapeva quello che faceva ....
Una frase di questo Artefice della nostra incancellabile Storia mi appare, oggi, estremamente significativa :
«Agite con me, collaborate con me per dare agl'Italiani il senso gioioso, eroico e umano della vita. »
Doveroso è commemorarlo, impossibile dimenticarlo ...
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/cronaca/876676/Morte-del-Duce--oltre-mille.html
Caro Antero, la Redazione ed il sottoscritto si associano alle Sue parole. Claudio Taverna