Trento, 22 giugno 2016. - di Antero Morreni
Signor Direttore, la nota e rispettabile Testata ci informa di un "malaffare", di proporzioni nazionali con intrecci malavitosi, che ha investito anche il locale Ateneo, per una proceduretta negoziata senza bando da 1.011,863 milioni di euretti più altri due importi di circa 18mila euretti ciascuno.
Si è scoperchiata la pentola di una gigantesca truffa da svariati centinaia di milioni di euretti...
Della vicenda si stanno ovviamente occupando gli Inquirenti e si è pronunciata anche l' Antitrust con pesantissime sanzioni.
Detto questo, non posso non concordare con l'ottima asserzione del redattore : " «come è possibile dare oltre un milione di euro di lavori con la procedura negoziata senza bando ad aziende di Napoli e Roma che quindi versano le imposte nelle regioni di provenienza invece che dare priorità alle aziende trentine di pulizia in grado di offrire un ottimo servizio e soprattutto di pagare le tasse qui in Trentino»?
Già ... Non chiedo ai posteri l'ardua risposta e sentenza, la risposta la chiedo agli attuali antenati e attori, in quanto alle sentenze ci penserà la Magistratura!
cordiali saluti