Pilota di caccia dell'Aviazione Nazionale Repubblicana cadde in combattimento il 19 aprile 1945
Trento, 20 aprile 2017. - di Antero Morreni
Caro Direttore, nell'approssimarsi della festività di S. Marco mi permetta dedicare - un simbolico semplice atto - un breve pensiero alla figura di un valoroso aviere italiano, l'ufficiale Aurelio MORANDI.
Fu l'ultimo di centinaia di piloti italiani caduti in combattimento nelle file dell'Aeronautica Nazionale Repubblicana della indimenticabile gloriosa Repubblica Sociale Italiana.
Il 19 aprile 1945 a pochi giorni dalla fine della guerra si compì il Suo tragico destino.
Alle successive esequie del 22 aprile del 1945 vollero partecipare i piloti dell'esercito avversario in segno di rispetto per il valore mostrato nel combattimento aereo.
Mi permetta Direttore citare la nobile orazione di Mario Castellacci dedicata ai nostri valorosi Caduti:
«Gli angeli grigio-azzurri sulle sere/ accendono nel cielo roghi immensi. / Il tramonto non è, come tu pensi, /una luce del mondo, ma le schiere/ dei morti, sono, e bruciano leggere /ali d'argento e velano di densi fumi l'aria, e sollevano gl'incensi /tratti dal fuoco delle fusoliere distrutte.».
https://it.wikipedia.org/wiki/Aurelio_Morandi
http://www.federicaepis.it/aurelio-morandi-eroe-orzinuovi/