
La Provincia ha responsabilmente risposto a una precisa richiesta del Governo Italiano di fornire accoglienza ai migranti arrivati con i cosiddetti "viaggi della speranza" a bordo di barconi sovraffollati. Per l'accoglienza straordinaria dei migranti giunti in Trentino è stato sottoscritto un Protocollo d'Intesa tra Provincia e Commissariato del Governo per la Provincia di Trento. Così si legge nella determinazione.
Viene naturale sottolineare l'incoerenza che è presente nelle dichiarazioni dei Governanti secondo cui l'arrivo dei migranti sarebbe un volano per le nostre future pensioni. Si legge: "lavoreranno gratuitamente presso alcuni cantieri di manutenzione di aree verdi del Progettone" .
Il quesito è: ma se lavoreranno gratis come faranno a pagarci le pensioni? E poi: la Sinistra che è sempre stata paladina, protettrice dei lavoratori... "lavoreranno gratuitamente". Un nuovo modo per giustificare lo schiavismo? E in caso di infortunio? Perché noi di Agire, al di la di quello che dicono i nostri avversari, pensiamo alla sicurezza dei lavoratori.
Le domande sono tante: è quindi possibile lavorare gratis? Anche un italiano può dichiarare di lavorare gratis? O viene accusato di "lavorare in nero"?
Anche le famose citazioni della Presidente della Camera secondo la quale il loro stile di vita sarà il nostro, suona maluccio difronte al "lavoro gratis"! Evidentemente anche alla luce degli ultimi eventi che vedono la contrapposizione tra Minniti e Del Rio sui porti chiusi, ma non del tutto è sintomo della confusione che regna sovrana in senno alla Sinistra.
* di Agire per il Trentino
&&&&&&&&&&&&&
Caro Michele, che i "clandestini" ci paghino le pensioni è una balla inventata da Boeri & C., alla stregua degli "asini che volano". E' il perverso disegno mondialista o globalista di "quattro burattinai" che vogliono ridurre gli uomini in schiavitù e pare che ci riescano CLAUDIO TAVERNA