Arco, 13 settembre 2017. – Lettera firmata

Egregio Direttore, ci terrei a segnalare il modo con cui grandi organizzazioni telematiche come Booking.com e Trip Advisor trattano i clienti in caso di complicazioni nei pacchetti vacanze.

Lo scorso agosto ho prenotato per una settimana di alloggio a Pola, in Istria, attraverso TripAdvisor. A 48 ore dalla partenza, mi arriva una mail in inglese, comunicando l'annullamento della prenotazione, perché l'alloggio in realtà era già occupato.

Cominciano lunghe ore alla ricerca di chiarimenti prima e di alternative poi. Scopro che tutto risale a problemi dell'agenzia di viaggi istriana che lavora per TripAdvisor. Di fatto devo arrangiarmi e trovo un altro appartamento tramite Booking, ma a 24 ore dalla stessa partenza, la stessa agenzia istriana mi chiama e cancella pure questa prenotazione, già confermata via mail da Booking.

Ancora ore e ore perdute tra telefonate impossibili ai call center e mail, infine perdo il primo dei sette giorni di vacanza e devo ancora arrangiarmi da solo a trovare un'alternativa. TripAdvisor non mi risponde nemmeno più, Booking mi assicura un risarcimento per la giornata persa e il disagio.

Al rientro dalla vacanza mi chiedono di procurarmi la fattura della spesa e infine... mi comunicano che siccome ho speso complessivamente meno di quanto era previsto nella prenotazione saltata, non c'è margine per alcun risarcimento.

Non ho parole