Trento, 17 novembre 2017. - di Antero Morreni
Caro Direttore, la dipartita di codesto personaggio che nel corso della sua esistenza non è stato certamente un esempio di rettitudine, merita doverosamente una celebre citazione del compianto Cesare MORI,
il Prefetto di Ferro, personalmente nominato da LUI : " La redenzione è sempre possibile a coloro che intendono lealmente ottenerla, non certo a coloro che per redenzione intendono amnistia per i passati delitti onde godersi in pace ciò che hanno estorto, predato o truffato. "
Mi perdoni Direttore ma il " R.i.p." non mi sento di porgerlo ...
Cordiali saluti
https://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Mori
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/morto-tot-riina-1456006.html?update=1
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Caro Antero, abbiamo pubblicato la Sua lettera solo perché è citato il prefetto MORI. Per il resto non si deve spendere una sola parola. Cordiali saluti Claudio Taverna
p.s. l'occasione mi suggerisce di pubblicare di seguito l'articolo di Giuseppe Tricoli: "Il Fascismo e la lotta contro la mafia"