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Nevicate in Trentino, gioie e dolori

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NevicateTione, 5 gennaio 2018. - di Grazia Castellini*

Egregio Direttore, la neve, una gioia per i bambini un po' meno per gli adulti che si devono muovere per svariati motivi. Per anni non abbiamo avuto problemi vista la scarsità di precipitazioni ma quest'anno con le nevicate, nemmeno così abbondanti, si sono evidenziati parecchi problemi. Abbiamo assistito ad una non capacità delle amministrazioni di gestire la situazione.

Non tanto riguardo allo sgombero della neve appena caduta, ma del successivo ghiaccio causato dalle rigide temperature. Mentre i veicoli potevano circolare tranquillamente, i pedoni subivano difficoltà enormi nel camminare sui marciapiedi e su qualsiasi luogo pubblico come piazzali e spazi antistanti a strutture di prima necessità.

Due medici sono caduti a causa del ghiaccio fuori dalla casa sanitaria. In tutta la Provincia abbiamo assistito ad episodi più o meno gravi a danno di persone anziane impossibilitate a deambulare in sicurezza. A Pinzolo, zona altamente turistica, i vacanzieri si sono lamentati per la cattiva gestione della pulizia delle strade, che a dir loro quest'anno è stata deplorevole.

Pronta la risposta di Masè il quale afferma che le vie private non sono di competenza del comune. Ma di fronte ad un evento eccezionale non sarebbe il caso di sovrastare la legge e metterci un po' di umanità e disponibilità verso chi porta guadagno alla comunità? A Tione alcuni studenti di una scuola elementare hanno subito danni fisici a causa delle cadute sul ghiaccio presente nel cortile della loro scuola.

Per far visita ai cari defunti nei cimiteri è consigliabile fare il segno della croce e non certo per salutare i nostri cari. A Condino un anziano è caduto fratturandosi il femore e a nulla sono valse le segnalazioni fatte nei giorni precedenti.

E' vergognoso constatare difficoltà del genere, in zone montane, di fronte a queste eventualità, basterebbe solo un po' di organizzazione da parte delle amministrazioni. Nessuno si è preoccupato di risolvere queste problematiche.

Ma se non è il Comune che lo fa chi se ne deve preoccupare? A tutt'ora camminare sui marciapiedi è un'impresa, non osiamo immaginare di fronte alle prossime precipitazioni già previste, come sarà la situazione. Evviva i progresso !!!

*Coordinatrice per le Giudicarie di Agire per il Trentino

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