Trento, 28 gennaio 2018. - di Sergio Manuel Binelli*
Ormai la questione dell'accoglienza è sempre all'ordine del giorno, quindi salterò gli aspetti già detti e ridetti; quello che però mi sorprende di più è che su alcuni di questi arrivi si sia detto poco o niente e che non siano stati coinvolti realmente i cittadini.
Ad esempio a Giustino non mi risulta sia stata fatta un'adeguata informazione, perché ad esempio sarebbe anche interessante sapere qualcosa di più sulla contabilità di queste strutture accoglienti e su chi stiamo accogliendo; a Tione di Trento stessa cosa, come anche nella zona del Bleggio dove a Santa Croce, pochi mesi fa, sono stati allontanati tre profughi (con tanto di pattuglia dei Carabinieri) per motivi ad oggi ancora sconosciuti; com'è anche un mistero il fatto di dove siano finiti queste persone allontanate dopo che il Commissariato del Governo ne ha revocato l'accoglienza.
Siamo quindi alle solite: poca trasparenza e nessun coinvolgimento della cittadinanza. E i sindaci cos'hanno da dire in proposito? Al bar si urla contro l'accoglienza e in Comune ci si mette la maschera civica e non si dice più nulla? E la Comunità di Valle delle Giudicarie non pensa sia ora di relazionare sui risultati, positivi e negativi, dei progetti di accoglienza avviati in questi ultimi anni nei nostri territori? Si attendono risposte, che ovviamente non verranno mai date: l'omertà domina inesorabile anche nelle nostre Valli.
* coordinatore organizzativo di AGIRE per il Trentino