Aosta, 19 febbraio 2018. - di Giancarlo Borluzzi
Caro Direttore, piccolo è bello, dice qualcuno; certamente non lo è nel caso che qui evidenzio in relazione al servizio postale. Sono stato recentemente all'estero, confidando in Valle sulla collaborazione di due gentilissime persone: una mi ha ritirato raccomandate e pacchi, l'altra ha ospitato amorevolmente il mio animaletto.
Era naturale ricordarmi di loro con una cartolina, inviata il 23 dicembre 2017 di primo mattino assieme ad altre dirette in Lombardia, Piemonte e Friuli. In queste regioni sono state recapitate, ma in Valle no: perché? Voglio precisare: è vero che ho imbucato direttamente nel trafficatissimo aeroporto intercontinentale di Bangkok, però ho spedito proprio dall'ufficio postale interno e tali cartoline hanno ovviamente viaggiato tutte assieme fino in Italia per poi essere recapitate, in un lasso di tempo fisiologico, nelle altre regioni, ma non in Valle d'Aosta e la cosa mi urta perché paio non essermi ricordato di chi è stato gentile con me facendomi favori mentre mi trovavo all'estero.
Si può anche ipotizzare che ci sia stato un problema all'arrivo in Italia relativo a uno smistamento che non le ha fatte pervenire in Valle, ma, se anche la disfunzione si fosse verificata non nella nostra regione, è lampante che le caotiche Milano e Torino hanno battuto la più piccola regione italiana: sicuramente per rapidità di servizio, fors'anche perché in Valle, dopo ormai due mesi, tali cartoline potrebbero non più giungere. Piccolo può essere brutto....
