.........i sacchetti biodegradabili per le frutta e verdura vanno smaltiti nell'indifferenziato...
La notizia non è un pesce di aprile!
Ricapitolando: siamo obbligati a pagare dei sacchetti biodegradabili per poter comprare frutta e verdura, ma una volta utilizzati devono essere trattati come rifiuto indifferenziabile, peggio della plastica insomma...
Questa limitazione vale per AMNU, ma ci chiediamo se sia solo l'Alta Valsugana a conferire l'umido a Cadino...
A questo punto ci dovrebbero spiegare a cosa servono, al comune cittadino, i sacchetti cosiddetti biodegradabili...
La risposta arriva da Massimo Centemero, direttore del Consorzio Italiano Compostatori (CIC): in una intervista al giornale La Stampa ha dichiarato che i sacchetti obbligatori dal 2018 sono biodegradabili, compostabili e compatibili con il sistema impiantistico nazionale. Chiaro o no? No!
*Agire per il Trentino