Quello che non deve capitare è darsi la zappa sui piedi. Con una Lega così determinante a livello nazionale e soprattutto in rapporto alla crescita costante della fiducia dei cittadini nei confronti dell'operato di questo governo, non possiamo perderci in discussioni sterili e fornire ai nostri avversari politici "armi" per infilarsi all'interno dei nostri dissidi.
Serve unità, coesione, spirito di appartenenza. Abbiamo la possibilità di scacciare il centro-sinistra dal Trentino ma possiamo riuscirci solo se rimarremo uniti. Quindi mi trovo costretto a fare un accorato appello a tutte le forze che compongono il centro-destra del Trentino: guardiamo avanti, guardiamo oltre, abbiamo una grandissima opportunità e non possiamo permetterci di lasciarla andare.
I sondaggi parlano chiaro, ma le elezioni sono a ottobre e se vogliamo vincere, dobbiamo immediatamente cambiare rotta. Chi ha intenzione di remare contro per cortesia abbandoni la barca, c'è una sola direzione per la vittoria.
Facciamoci tutti un bell'esame di coscienza e mettiamo al centro della discussione il Trentino e i suoi problemi, il nostro obiettivo deve essere soltanto quello. Per fare una metafora calcistica, abbiamo la partita in pugno ma ci sono ancora tanti minuti da disputare. Gli autogol non sono concessi, essere in vantaggio non ci autorizza a perdere tempo in dissidi che ci allontanano dai cittadini.