Trento, 8 settembre 2018. – Redazione
Caro Direttore, sono Lino Sbaffo, invalido e pensionato. Lo scorso aprile venni colpito da ictus. Ricoverato presso l'Ospedale Santa Chiara di Trento, dopo la fase acuta, fui trasferito al centro riabilitativo Villa Rosa di Pergine per il proseguimento delle cure. Di seguito venni dimesso.
Vivo da solo. Le mie condizioni fisiche per i postumi della malattia sono evidentemente precarie, con con gravi problemi di deambulazione che mi hanno provocato rovinose cadute, per fortuna senza conseguenze.
Eppure, il mio stato era ben noto! Dovendo accudirmi, necessitavo di un deambulatore, dopo le dimissioni dall'ospedale. Solo lo scorso 17 agosto, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari mi ha notificato l'autorizzazione alla sua fornitura.
Mi chiedo, tramite Trentino Libero, se la la sanità trentina sia davvero eccellente se occorre tutto questo tempo per autorizzare la fornitura del deambulatore, per me indispensabile.
P.S.: ho segnalato quanto a me accaduto all'Associazione "La Voce dei Disabili" per i provvedimenti del caso