Trento, 5 maggio 2019. - di Mirko Bisesti*
Specifico poi che abbiamo individuato un percorso per cui non ci sarà nessun sovrannumero di insegnanti da fuori provincia nei ruoli della scuola trentina, perché vogliamo premiare chi per anni è stato a servizio dei nostri studenti. Gli uffici mi hanno poi garantito che non ci saranno problemi nel reclutare docenti per il prossimo settembre, in attesa che il concorso possa darci un soddisfacente numero di insegnanti idonei all'insegnamento.
Dispiace di conseguenza osservare che per l'ennesima volta siano state riportate dichiarazioni a senso unico, senza contattare il sottoscritto o l'assessorato per chiedere delucidazioni.
Sulle accuse e sulle sterili, provinciali e mediocri critiche personali fatte a me e al consigliere Cia da parte del sindacalista non rispondo. Credo invece che l'impegno profuso per costruire un Trentino migliore sia sotto gli occhi di tutti i cittadini.
Siamo, come sempre, al fianco dei lavoratori, e spiace che per l'ennesima volta un sindacalista (che ha partecipato alle scorse elezioni ma non è stato eletto) usi la sua posizione per polemizzare sui giornali, senza contribuire a migliorare le istanze dei lavoratori con fatti concreti. Anche qui dimostreremo, come fatto in questi primi mesi, che su molti fronti c'è la volontà di dare anima e corpo a quel mandato popolare ricevuto il 21 ottobre.
Colgo l'occasione per ricordare alcuni interventi nel mondo della scuola di questi primi mesi come: la riduzione del costo a carico delle famiglie per le tariffe per il servizio di tempo prolungato nelle materne, lo stanziamento di maggiori risorse finanziarie a favore degli studenti con bisogni educativi speciali, l'intervento sulla riduzione del numero massimo di studenti per classe per una maggiore qualità dell'insegnamento e dell'ambiente scolastico così come l'intervento sulle pluriclassi, i maggiori investimenti nel campo della robotica, una maggiore autonomia scolastica garantita alle scuole nell'applicazione del Clil e il primo passo nella rimodulazione dello stesso e molto altro in appena 6 mesi.
Questo tipo di accuse – create apposta per screditarci agli occhi dell'opinione pubblica – sono, in conclusione, la conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta per il bene delle nuove generazioni trentine.
* assessore provinciale all'istruzione