Trento, 21 luglio 2019. - di Gabriella Maffioletti
Stimato Direttore, leggo con grande compiacimento che le donne della Lega ora prendono posizione sui gravissimi fatti di Bibbiano, la cui vicenda giudiziaria è ancora aperta ed è destinata a produrre scenari e coinvolgimenti illustri. Molto silenziosa, invece, la componente politica femminile del PATT.
Condivido, inoltre, la stizza montante per la faziosità a senso unico nel trattare tematiche che riguardano la donna, mentre non mi sorprende che certi argomenti siano affrontati dalla politica superficialmente e solo perché fatti gravi di cronaca li portano a galla.
La gestione dei servizi sociali da parte degli enti pubblici ha destato in me non poche critiche e perplessità che si sono tradotte, durante il mandato di consigliere comunale di Trento fin dal 2012, grazie alla collaborazione di pochi volenterosi attivisti.
Proposte e atti ispettivi da me presentati nel corso del mandato consiliare per la riforma dei servizi sociali, in applicazione della Carta di Noto, per la tutela dei diritti dei minori e del diritto di famiglia, coerentemente con il rispetto della legislazione nazionale e dei trattati internazionali.
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Cara Gabiella,
immediatamente abbiamo reagito alla notizia dei drammatici fatti di Bibbiamo, pubblicando l'articolo « La difesa dei minori è dovere irrinunciabile» testimoniando così anche il Tuo impegno istituzionale come consigliere comunale di Trento, profuso per la difesa dei minori e del diritto di famiglia e per la riforma dei servizi sociali. Questo impegno Ti ha procurato ingiusticate «noie» giudiziarie, risolte alla fine positivamente, dopo un costoso e lungo calvario, nell'indiffrenza di molti.
Di questo Ti abbiamo voluto render merito. Cordiali saluti Claudio Taverna