Trento, 1 agosto 2019. - di
Flavio Pedrotti
Egregio Direttore, Le scrivo per comunicare una nota piuttosto rilevante: ieri (ndr domenica 28 luglio 2019) leggendo nel web le varie riflessioni riguardo il caso dell'omicidio del brigadiere a Roma da parte di due cittadini americani, mi sono imbattuto su un post del giornalista
Paolo Morando (allego la foto del post scaricata dal suo profilo)... leggendo mi sono indignato e ho provato a replicare... dopo qualche battuta il "giornalista" che si professa con una certa prosopopea "liberale" e antifascista per antonomasia, saccente e arrogante mi "blocca", come si dice in gergo, togliendomi di fatto la possibilità di replicare e di esporre il mio punto di vista che ovviamente contrasta totalmente con il suo che ritiene più grave dell'omicidio l'immagine del giovane americano bendato e ammanettato....
L'indignazione e la rabbia dunque riguarda il contenuto di quel post... e mi chiedo se l'Ordine dei giornalisti non possa o debba intervenire per stigmatizzare e semmai promuovere qualche provvedimento...
Grazie