Trento, 8 agosto 2019. - di Felice Antonio Vecchione*
Gentile Direttore,l'impressione é che la crisi di Governo stia galoppando. Per altro ormai è il caso che il sistema politico in atto prosegua fino all'autunno, almeno fino a radicare in modo definitivo la modifica al numero di Senatori e Deputati, di fatto già bene avanzata in concreto.
*UN CITTADINO, NON UN POLITICO
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Caro signor Felice Antonio, raramente commento le lettere al Direttore. In questa circostanza, rompo il silenzio e chiaramente Le dico che non sono d'accordo con Lei quando sostiene il "taglio" del numero dei parlamentari. In una Nazione come l'Italia, lo Stato degli 8 mila comuni, sarebbe vitale, a mio parere, l'elezione diretta del Presidente della Repubblica, con la più larga rappresentanza popolare che è consentita dal numero dei parlamentari. Ciò significa anche una nuova legge elettorale proporzionale pura e la rentroduzione del voto di preferenza. D'acconrdo, invece con Lei, a casa subito i fancazzisti! Cordiali saluti Claudio Taverna