Trento, 6 maggio 2020. - di Felice Antonio Vecchione*
Gentile Direttore, la Corte Costituzionale tedesca decide in maniera difforme ad una sentenza della Corte di Giustizia della UE, richiesta dalla stessa Corte tedesca, di un 'giudizio pregiudiziale': i trattati prevedono esplicitamente che, in questi casi, il giudice interno (e quindi la Corte Costituzionale tedesca) è obbligato ad applicare la sentenza europea, che, nella specie, dichiarava le decisioni della BCE perfettamente legittime.Si tratta di una violazione, dunque, gravissima della sostanza, e della lettera, dei trattati, alla quale nessuno si è opposto. Ora l'Italia è sotto scacco. Perché la Germania ha la possibilità di bloccare, o almeno di ridurre fortemente, gli interventi della BCE, e quindi, diminuendo gli acquisti dei nostri titoli di debito, può metterci in ginocchio in qualunque momento lo voglia.
*UN CITTADINO, NON UN POLITICO
MOVIMENTO DEMOCRATICO "ITALIA INSIEME"
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