Nella Nostra Costituzione, parte I Diritti e Doveri dei cittadini, all'art. 13 recita: La libertà personale è inviolabile...ed ancora la Costituzione italiana regola i diritti di Libertà. Il primo e maggiore di questi è l'uguaglianza, che determina in maniera precisa la posizione Costituzionale del singolo. "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge".
Mi scuso con quei lettori che vorranno dedicare parte del loro tempo a queste mie parole e Li ringrazio in anticipo per avermi concesso quanto di più prezioso: il Loro tempo.
Non sono un esperto delle cose di legge ma da uomo che ha già sessant'anni, volevo scambiare con Loro alcuni miei pensieri.
Sono appena passati dei mesi molto brutti che hanno messo a dura prova tutti noi, comprese le strutture statali ed un sincero plauso mi sento di fare a tutti quei cittadini, la stragrande maggioranza, che, con pazienza, hanno ottemperato a quanto gli veniva chiesto e che ha posto notevoli limiti a quella Libertà ben definita nella nostra Costituzione, ma si era, o forse si è ancora, in una fase che tanti hanno definito emergenziale, eccezionale, così come lo sono state le tante regole.
Qualche giorno fa (2 giu.) il Nostro Presidente della Repubblica, che ha limitato al minimo i propri interventi in pubblico, ha voluto chiaramente premiare e citare tutti quegli uomini e donne che sono stati in "prima line" nella lotta al COVID, commemorando anche le numerose vittime, tra la gente e gli operatori sanitari.
Esorto e mi esorto a far sì che tutto ciò che abbiamo passato, non venga vanificato da atti o gesti che offenderebbero tutto e tutti e violerebbero gli stessi principi cardini della Costituzione. Mi riferisco a chi predica gesti di "ribellione" o di richieste di risarcimento delle libertà violate, a suo dire.
In quest'ultimo caso mi sento di dire che la "sua" libertà violata, forse ha salvato decine e decine di vite umane.
Usciamo con delle ferite che vanno sanate, davvero qualcuno crede che accese manifestazioni, di qualsiasi genere, le sanerebbero prima?
Nell'esprimere il mio libero pensiero dico NO.
Adesso più che mai, sempre nel rispetto delle libertà e dei diritti di ciascuno, dobbiamo darci una mano, magari non dimenticando che oltre che i Diritti, ogni buon cittadino ha dei Doveri.
Decine e centinaia di persone, da nord a sud, da est a ovest, piangono un loro caro che non c'è più, al quale, tra l'altro non hanno potuto dare nemmeno l'ultimo saluto.
Nel rispetto di queste vite spezzate sento il coraggio di questa mia esortazione a noi tutti.
Talvolta un gesto calmo e pacato, nel mezzo di una tempesta, da all'equipaggio quella fiducia e serenità senza la quale l'imbarcazione andrebbe a fondo.
Concludo con un mio personale plauso e saluto affettuoso a tutte quelle persone che stanno già lavorando per portare questa nostra bella Italia verso mari più tranquilli.
Di una cosa sono certo, INSIEME CE LA FAREMO!