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Monselice, 24 novembre 2021. - di Adalberto de' Bartolomeis

Egregio Direttore, c'è un altro obbligo, oltre a quello del vaccino: quello del tampone. Poiché è acclarato che questa immunoprofilassi non copra totalmente e con l'andare del tempo perda efficacia, a mio avviso mi sembra che l'introduzione obbligatoria settimanale di un tampone salivare, o meglio, quello molecolare, che garantisce un'affidabilità più sicura, per esempio, dia più certezze e garanzie di controllo sulla circolazione del virus, anche tra gli stessi vaccinati.

Avremmo, in questo modo, green pass sempre aggiornati ed un costante monitoraggio della situazione.

Il virus non se ne andrà mai del tutto, bisogna imparare a conviverci nell'attesa che arrivino anche i farmaci di prevenzione e di cura.

Chi governa non dovrebbe soltanto guardare alla circolazione del virus ed adottare misure restrittive che producano effetti sociali ed economici, transitoriamente, penalizzanti, ma adottare una soluzione di questo tipo e fare test a tappeto, gratuiti, per tutti.

Sicuramente è un momento molto particolare, tra vaccinati e non vaccinati, per cui il tracciamento e la sorveglianza sul territorio deve essere unitario, con regole codificate e condivise.