Monselice, 23 maggio 2022. - di Adalberto de' Bartolomeis*
Eregio Direttore, rimango molto perplesso del concerto che il noto cantautore Vasco Rossi ha esibito in un'apposita area, fuori dalla città di Trento, nelle vicinanze dell'aeroporto "Giovanni Caproni", la sera del 20 maggio 2022, dando il via ad una realtà di altri numerosi concerti all'aperto, nel caso locale, al "Trentino Music Arena".
Dalle notizie che sono state riportate l'affluenza dei "fan" all'evento ha superato persino il numero degli abitanti dello stesso capoluogo. Pare che siano state più di 120.000 persone, tutte stipate in un'area che l'amministrazione locale ha disposto.
Solo che se si immagina una valle che di per sé è stretta, con le sue importanti vie di comunicazioni ferroviarie, autostradali e stradali, un semplice drone, dall'alto avrebbe potuto fotografare ( non escludo lo abbia anche fatto) un carnaio umano, tra abitanti della città di Trento e questa gente sopraggiunta che, alla faccia di tutte le misure di sicurezza e di prevenzione dagli interminabili, perché persistenti contagi dalle varianti del Covid 19, nessuno ha reclamato.
In queste manifestazioni è inevitabile che le persone si facciano del male, molto seriamente, pure ed oltre ad esserci state interruzioni di pubblico servizio tra binari della linea ferroviaria, rallentamenti di ore su strade ed autostrade... "madama la marchesa" alle autorità politiche, amministrative ed istituzionali, tutto va più che bene. Capisco che il successo di questo cantante abbia raggiunto, nel tempo, una sorta tra mito e simbolo, una specie di leggenda vivente non solo in Italia, ma all'estero, ma non si può nemmeno cancellare di colpo, facendo finta che non esistano realtà come uno stato epidemico non finito ed una guerra a poche centinaia di chilometri, nel cuore del continente europeo.
Insomma: i comportamenti di chi acclami pure ad urli di gioia, esorcizzando "divertimento di massa in piena libertà" non dà rispetto a chi sta crepando per una guerra che non è affatto locale, ma in svariate forme sta coinvolgendo tutti e calpesta nella più assurda ( in questo caso avvenuta assordante) indifferenza misure comportamentali che si sarebbero dovute tenere, contenendo, soprattutto il numero di chi ha manifestato a questa esibizione canora.
Con ciò non dico che si debba vivere in uno stato da "coprifuoco permanente", ma perlomeno avere atteggiamenti da parte di chi autorizza queste esibizioni pubbliche e da chi desidera parteciparvi, richiamabili a toni adeguati alle attuali condizioni di vita correnti e pertanto austeri.
Ecco un video durante il concerto di Vasco Rossi a Trento del 20 maggio 2022
https://drive.google.com/uc?id=1-Q2jdz_EJFzyu0ITV-gdpAz9iYWhBfYo&export=download