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Monselice, 21 luglio 2022. - di Adalberto de' Bartolomeis

Egregio Direttore, a proposito della caduta di questo governo, il peggiore, a mio avviso nell'intera storia repubblicana, ciò che è avvenuto mercoledì 20 luglio 2022 ( molto vicini ad un altro giorno di luglio, storico, il 25) riflette il sintomo che alla gente di oggi non gliene frega niente delle responsabilità, in particolare se si trovano a dovere assolvere ad impegni sociali, economici, per cui politici, di cui non ne sono capaci.

Paragono l'evento avvenuto in Parlamento in una sola giornata, esattamente, come il comportamento che constato direttamente sui social: quando in meno di 24 h anche tra i popolani come noi ci sono persone che non aspettano altro per andare a vedere lo "stato" personale di whatsapp ( cosa uno può scrivere sul proprio profilo) che cosa ci si potrebbe mai aspettare da questa Italia?

Lo continuo a ripetere: non solo viviamo di una luce torbida riflessa, ma siamo, TUTTI, uno specchio rotto di una società guasta ( ricordo che lo specchio rotto non porta mai bene...). Sarò pure pessimista, ma sono le circostanze che mi hanno indotto ad esserlo.