Quello che ci ha rattristato di più è che hanno dovuto sopprimere anche il cucciolo, che aveva ferite guaribili in poco tempo, perché il Trentino è l'unica regione d'Italia che non ha un centro di recupero faunistico. Infatti nel 2020 hanno chiuso il Centro Casteller e non è stato più aperto. Allora abbiamo provato con la guardia forestale e il veterinario a chiedere di portare il cucciolo nel centro di recupero più vicino fuori regione, ma ci hanno rifiutato tutte le richieste.
Scrivo al vostro giornale per portare all'attenzione, che non è possibile sopprimere un animale che se curato potrebbe vivere solo perché non si è più aperto un centro e non danno nemmeno la possibilità di spostarlo fuori regione . Inoltre dal 31 dicembre di quest'anno chiuderanno anche il Centro recupero per gli uccelli e i rapaci.