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I pericoli che non si devono correre, consiglio alla nuova coalizione vincente

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Trento, 27 ottobre 2022. – di Giannantonio Radice

Egregio Direttore, per chi in questo periodo gioisce per la vittoria del centro-destra e per l'insediamento della tenace e determinata Giorgia Meloni, prima donna italiana, al vertice governativo, la festa non risulta essere completa.

L'euforia, benché sobria e contenuta di questi primi momenti, non sono disgiunti dalla consapevolezza delle gravi ed enormi difficoltà che attanagliano il nostro Paese alle prese con i noti problemi a patire dalla crisi energetica, lavorativa, sanitaria, scolastica ed altri, il tutto in un contesto aggravato da una guerra quanto mai cruenta e dannosa.

La sinistra battuta e umiliata nelle urne (risposta diretta ad una conduzione fallimentare e fuori da realtà e logica della campagna elettorale) rafforzerà un'opposizione la cui efficacia sarà affidata non ad argomentazioni politiche figlie finalmente di un progetto alternativo che non ha, ma proseguirà in maniera ancor più virulenta sui noti slogan basati sulla impreparazione a governare dei vincitori e, tema ormai ridicolmente ossessivo, sul ritorno del fascismo; il picco, a tale proposito, toccato da questa sua vantata ma inesistente "superiorità intellettuale " è riscontrabile nella penosa sottolineatura, nel citare il neo Presidente del Senato, del suo intero nome di nascita : Ignazio Benito La Russa, dopo che per cinquant'anni lo hanno chiamato Ignazio La Russa. Anche all'asilo si sono messi a ridere! Ma a parte questa nota di colore preoccupano atti e voci, che già circolano, circa strategie che poggiano sulla ricerca di sostegni di Stati esteri, presso i quali verranno rafforzati i contenuti denigratori già avviati da Enrico Letta nel corso della campagna elettorale, e sull' aiuto di una certa Magistratura che, come non dimentichiamo, ha nel passato fatto un uso distorto del proprio potere. Attenzione, quindi!

Ma nel centro-destra esiste un secondo pericolo; ed è di origine domestica. Gli appartenenti ai nuovi vincitori infatti si sentono come quel giocatore di calcio la cui squadra sta vincendo per 3 - 0 e che si fa espellere per un inutile fallo a centrocampo quando mancano cinque minuti alla fine dell'incontro: un comportamento inutile e controproducente.

Gli episodi appena precedenti le elezioni suonano come un campanello d'allarme per il periodo appena iniziato. Il nuovo rapporto di forze venutosi a creare con Fratelli d'Italia trainante deve essere accettato dagli interlocutori come l'esempio più alto della democrazia che esige lealtà comportamentale e collaborativa da chi è stata nel passato maggioranza ma ora è minoranza. In tale alveo, che deve assolutamente raccogliere aiuto reciproco e solidale, Berlusconi e Salvini si dovranno immergere perché è l'unica via per accreditare la coalizione come seria e credibile forza di governo pronta anche a future riconferme. Solo così potranno essere annullati i sicuri tentativi , corretti e scorretti, che la sinistra, insuperabile nell' appropriarsi del potere senza vincere attuerà in via continuativa.

Non ci sono alternative: questa sarà l'unica strada, pur con le legittime interlocuzioni, che in centro-destra dovrà percorrere.

(nella foto Giorgia Meloni)

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