Trento, 16 gennaio 2023. - di Adalberto de' Bartolomeis
Egregio Direttore io ritengo che non ci sia più un limite alle stravaganze, oggi, in una società globalizzata, sempre più sgangherata e portatrice solo di guai.
Giunge la voce che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà ospite al festival di Sanremo, penso in video connessione diretta da Kiev. Io no so: gli stanno bombardano la sua Nazione, l'Ucraina, da quasi 1 anno.
I russi lanciano missili dappertutto. Ai vari telegiornali, credo, non solo nostri, fanno vedere immagini sempre più raccapriccianti di gente che viene disintegrata a seguito di missili che distruggono case, edifici, palazzi, strade.
Esiste un conflitto armato i cui suoi effetti si stanno ripercuotendo sull'intera Europa ed altri Stati fuori dall'Europa. Non riesco a capire quale tipo d'importanza possa esserci con una realtà così agghiacciante da dovere annunciare che un Capo di Stato desideri, forse, avere un "sostegno" o una "commiserazione" da chi, pubblico, sparapanzato, invece, si divertirà da una platea di un teatro italiano? Non trovo nulla di serio in questo, ma soprattutto per la gente che continua a morire, intorno al presidente ucraino.
Non credo sia divertente ricevere un messaggio di questo tipo, che è solo di cattivo gusto, per chi, là, civile o militare, ci sta rimettendo, ogni giorno, le penne. Sono più che sconcertato.
(nella foto il presidente Zelensky)