
Spero che l'amministratore sporga denuncia contro ignoti, chissà che prima o poi non salti fuori il "cretinwriters" ( così li definisco ). Ma da quanto mi risulta sono pochi, anzi pochissimi i casi di condanna di questi scellerati dalle vernici facili. Parlando con un amico, esperto d' arte contemporanea, mi ha edotto sul fenomeno dei writers.
E' nato negli Stati Uniti ( poi esportato ) ancora il secolo scorso, come lavoro di ricerca artistica, ristretto pero' in ambiti ben definiti e con degli spazi appositamente dedicati, quali: fabbriche dismesse, capannoni, palazzi abbandonati e via dicendo. Insomma una sorta di rivalutazione de visus.
Obiettivo: evitare la decadenza affrescando con espressioni nuove di pittura al solo scopo di esaltarne la neo-maestosità sub-urbana in chiave postmoderna.
Come per esempio gli affreschi del centro sociale Bruno che a parer mio rientra nei canoni della cultura-politica-artistica contemporanea della città. Richiamandosi ai disagi del più famoso ORSO trentino e con tutta probabilità destinato ( giustamente ) a sopravvivere a lungo.
Poi nel corso degli anni il fenomeno e' degenerato sconfinando in un vero e proprio disagio sociale. - Ecco - per l' appunto.
Trento, come tutte le città italiane, sta decadendo. I cretinwriters, con la scusa di " taggiare i muri" ( così sono definiti i graffiti ) stanno deprezzando la nostra citta' a tal punto che alcune vie sono diventate delle vere e proprie schifezze.
Agiscono di notte, solitamente dalle 3 alle 5 con dei veri e propri blitz fulminei, sporcano imbrattano e si dileguano come i topi.
Si camuffano con felpe incappucciate, come i black-block, per non farsi riconoscere e per evitare di essere ripresi da telecamere.
Mi chiedo allora, se ciò e' noto, perché l'amministrazione comunale non interviene con un servizio di ronda per cercare di beccare questi scapestrati ?
A voi cari lettori i commenti....
Il vostro CITTADINO ATTENTO