Trento, 28 febbraio 2013. a cura di Mamme fiduciose
Nessuna fiamma, se non quella di Gabriella Maffioletti che, forte nella competenza e nel concreto impegno sociale in materia di tutela dei minori, ha esposto con estrema chiarezza e sollecitudine in ordine a tematiche delicatissime e più che mai attuali.
Molte invece le poltrone vuote, troppe le chiacchiere sul corridoio: elementi che denotano non solo la totale indifferenza alle delicatissime questioni trattate, ma che lasciano il comune cittadino profondamente deluso nelle aspettative.
Sedute per ascoltare con attenzione e con rispettoso silenzio chi promette di lavorare in funzione del benessere collettivo, usciamo profondamente amareggiate, quasi incredule in verità, di fronte a tanta superficialità.
Ciò che traspare è, oltre ad atteggiamenti di certo più consoni ad una fiera di paese che non ad un Consiglio Comunale, la mancanza d'ascolto attivo: lo sanno anche i bambini che chi non sta attento in classe non può pensare di riuscire poi a fare bene il proprio compito.
La motivazione a lavorare al meglio è legata pure agli stimoli dati da chi propone possibilità di intervento funzionali alla tutela di diritti inviolabili: il Consigliere Gabriella Maffioletti li ha di certo forniti, ma pochi ne hanno colto l'importanza.
Si coglie il Senso delle cose quando la vita ti scuote nel profondo: un figlio strappato da chi aveva promesso di assisterti, un figlio oltraggiato da chi aveva promesso di accudirlo.
Qual è la giusta sede per affrontare queste tremende ingiustizie? A parer nostro, ovunque vi siano persone con la reale voglia di operare concretamente per il Bene di Tutti.
Mamme fiduciose