Trento, 4 marzo 2013. - di Marco Nicoletti
Noi come gruppo subacqueo abbiamo scandagliato un paio di chilometri di fiume, ma la corrente era inaspettatamente forte e la visibilità non era delle migliori.Ci siamo soffermati principalmente sotto i piloni dei ponti invasi da rami e legname ma..... nulla! Rifaremo tutto proseguendo sempre più a sud e sperando di avere più fortuna (se si può dire cosi...) Ci siamo stupiti che nessuno si sia preoccupato (carabinieri, polizia, vigili urbani) del nostro piccolo assembramento. Noi e i nostri mezzi, invasori delle "intoccabili" e frequentatissime piste ciclabili.
La sorpresa maggiore, questa mattina, quando sui due quotidiani di casa nostra, mnemmeno un cenno, una riga. Eppure, erano stati informati. Il silenziatore sulla drammatica vicenda di Maurizio quasi che un "entità" superiore voglia avvolgerla in una cappa di mistero!
Ma, noi però saremo ancora lì, sul quel tratto del fiume, a cercare Maurizio!