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Storie di ingiustizia trentina

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Mauro FiamozziTrento, 9 maggio 2013. - Lettera firmata

 Caro Direttore, desidero farLe conoscere la mia vicenda e se lo crede anche ai lettori di Trentino Libero, che ha dell'incredibile. Nel 1981, mi sposo, nel Comune di Mezzocorona. Nel 1988 compero una casa a Villazzano di Trento, dove vado a vivere. All'epoca svolgevo un'attività di consulenza assicurativa e, per tutelare, la mia famiglia nel 1994 metto il fondo patrimoniale sulla casa. Nel 1999 lascio la mia abitazione per disaccordi familiari e nel 2002 mi separo legalmente, lasciando la mia casa in uso a mia moglie.

Dal punto di vista economico, mi vengo a trovare in una difficile situazione e nel 2006 le banche mi invitano a rientrare dai fidi concessi in precedenza. In questo contesto vemgo a scoprire che un privato aveva costituito un'ipoteca sulla casa.

 

Avendo costituito il fondo patrimoniale, faccio ricorso al giudice tavolare di Trento, impugnando l'esecuzione. Il ricorso viene respinto, così la mia casa dal valore di circa 500.000,00 euro viene messa all'asta per un debito di 15.000,00 euro, oltre ad altri debiti posti da altri creditori come Equitalia e dalla kia ex moglie.

Approfondisco la cosa e scopro che il tutto era accaduto perché il Comune di Mezzocorona non aveva iscritto il fondo patrimoniale sul certificato di matrimonio. Il 25 maggio 2009, lo stesso Comune di Mezzocorona rilascia il certificato di matrimonio senza che vi sia annotato il fondo patrimoniale. Il 27 maggio 2009, dopo ulteriore sollecito, mi viene annotato (troppo tardi) il fondo patrimoniale, mentre nel frattempo la prima asta della casa andava deserta.

A quel punto mi rivolgo al difensore civico il quale chiedeva lumi al Comune di mezzocorona, scoprendo che la mancata annotazione era da addebitare ad un impiegato, sostituto di altra impiegata in maternità, che aveva archiviato erroneamente il certificato di matrimonio. In quel momento usciva anche la sentenza relativa al ricorso circa il pignoramento della casa che dichiarava che "l'opposizione è infondata e va pertanto respinta", ma aggiungeva "la responsabilità gravante sui soggetti responsabili di tale mancata annotazione".

Il 15 marzo 2012, il Comune di Mezzocorona, assicurato con polizza di responsabilità civile con la Compagnia ITAS Assicurazioni, denuncia il sinistro al brooker Inser spa. Vengo ricevuto dal responsabile dell'ufficio Sinistri dell'ITAS Assicurazioni e nonostante molto rassicurazioni non sono più riuscito né personalmente né telefonicamente, nonostante svariati tentativi, a contattare l'Ispettorato. L'unica risposta, peraltro negativa, ha avuto solo valore interlocutorio.

Questa vicenda mi ha rovinato sotto tutti i profili. Ha distrutto la mia vita. Oggi lavoro come custode al Palavis, finisco di lavorare sempre dopo le 23, abito in affitto a 4,5 km. Distante dal posto di lavoro e non potendomi più permettere un mezzo sono costretto a farmela a piedi con la pioggia e con la neve. Poiché l'ITAS Assicurazioni, in Trentino, è una potenza politica Le chiedo di intervenire e lo stesso dicasi per il Comune di Mezzocorona.

Ovviamente l'Assicurazione attende che io faccia causa legale, così la vicenda potrà andare avanti almeno vent'anni ed io non vedrò mai riconosciuti i miei diritti. Io sono solo e rovinato.

Situazione attuale

Mi trovo proprietario di una casa abitata dalla mia ex moglie e dai figli e per questo motivo, oltre a pagare un affitto, non ho diritto ad alcuna agevolazione in quanto figuro proprietario benestante. L'ITAS mi condiziona a fare una causa per essere risarcito e, a parte le lungaggini (vizi di forma ecc., ecc.), mi trovo a non aver nemmeno i soldi per arrivare a fine mese. In queste condizioni come faccio a pagare un avvocato?

 

Abbiamo verificato la fondatezza del racconto del nostro lettore, le carte che ci ha dato sono più che eloquenti. Ogni cosa denucniata corrisponde al vero.Pensiamo di trovarci di fronte ad un grave, ennesimo episodio di ingiustizia, in questo caso, sicuramente trentina. Comune di Mezzocorona e ITAS hanno il dovere morale e patrimoniale di assumersi in proprio ogni responsabilità e di agire nell'immediato di conseguenza. 

Allo sfortuno lettore la più completa solidarietà di Trentino Libero e l'impegno di aiutarlo nella sua sacrosanta battaglia per la difesa del suo buon diritto. Claudio Taverna

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