Trento, 20 maggio 2013. - di Paolo Serafini
Dopo le disastrose operazioni di cessione alla Trentino Trasporti che hanno riempito le tasche solo a qualcuno è finita nelle mani di una Azienda già disastrata economicamente. Come avrebbe potuto reggere negli anni con una montagna di debiti in arretrato?
Sicuramente non investendo. I mezzi di cui dispone ora sono più che vetusti, fuori norma, alcuni mezzi non assicurati (accertato) addirittura e personale (immigrato) senza la patente di categoria (accertato).
A me dispiace per gli altri autisti in regola e spero che Sindacato e Provincia firmino un accordo di integrazione di questo personale in altre aziende di trasporto visto che gli appalti di trasporto dovranno essere "girati" ad altre aziende. A suo tempo l'Ente Pubblico ha fatto un grosso errore: di non aver eseguito un accertamento fiscale sulle condizioni della Peterlini e sul relativo parco macchine.