Trento, 8 novembre 2013. - Paolo Serafini
Caro Direttore, visto che i moderatori dei commenti de L' Adige hanno con ogni probabilità cestinato il mio commento lo riporto: "Fino ad ora ho letto solo commenti di persone che si lamentavano e chiedevano interventi. Dal comune cittadino al sindacalista.
Nessuno di loro ha capito che il problema è molto più grande in quanto politico. Inutile lamentarsi e chiedere aiuto quando al timone di una azienda e di un governo provinciale ci sono dei buonisti che, massimo che possono fare e faranno. sarà di riconoscere tali azioni come fatti isolati e si risolveranno solo in chiacchere o false promesse come in passato. I cittadini che sono in prima linea, che subiscono queste azioni, devono capire che solo cambiando le "redini" del nostro governo provinciale potranno avere e vedere dei benefici.
Fino a che si continuerà a votare gli "stessi" queste azioni non solo continueranno ma peggioreranno. I ragazzini hanno solo una responsabilità materiale degli eventi ma la maggiore responsabilità è solo ed esclusivamente politica e quindi di chi li ha votati. Il governo provinciale non è vero che non dispone delle risorse. Le risorse ci sarebbero solo che sono impiegate per altri interessi.
Ma lo sapete che Trentino Trasporti, divisa in due Società, ha sul libro paga della provincia 2 presidenti, 3 direttori, 2 CDA e un numero incalcolabile di funzionari, i cui compensi superano di gran lunga il milione di euro all'anno??? Lamentarsi è quindi poco. Qui si tratta di fare anzi di disfare nell'interesse collettivo".