Trento, 20 dicembre 2013. - di Paolo Serafini
Caro Direttore, sono rimasto allibito dalla presa di posizione (15/12) sul quotidiano l'Adige della consigliera comunale di PT Francesca Gerosa che si è scagliata contro la legittima protesta dei "Forconi trentini" imponendo loro il "Basta", "a tutto c'è un limite".Sul fatto che una buona parte della rappresentanza politica "vivesse fuori dalla realtà" non mi ha mai sorpreso ma sulla base di alcune dichiarazioni fatte dalla stessa Gerosa in campagna elettorale ne sono rimasto sorpreso e disgustato. Alcuni mesi fa infatti la Gerosa, orgogliosa e ottimista del futuro sfondamento politico personale e del movimento che rappresenta, che poi si è trasformato in un nulla di fatto, riconosceva un contesto storico difficile dal quale non ci si poteva lasciar soccombere. Ululante come non mai affermava "la necessità di urlare ancora più forte, per farci sentire. Perché è dalla società che devono emergere le soluzioni ai suoi problemi. I politici devono camminare insieme ai cittadini, ai giovani, agli anziani, alle famiglie".
Ora, a due mesi di distanza, si rimangia ogni cosa e condanna le azioni di protesta di "quella società" di cui si sentiva parte venendo meno non solo al patto siglato con l'elettorato ma creando un abisso fra istituzione e cittadino che chiede "aiuto" oppresso dall'ingiustizia sociale e da una politica fiscale "schiacciante".
Questo doveva essere il momento in cui i rappresentanti delle Istituzioni avrebbero dovuto "urlare" a fianco dei "senza diritti". Invece purtroppo "il livello borghese" di una certa politica, alla quale di sicuro la crisi tocca minimamente il portafoglio, ha, come sempre, abbandonato ogni promessa lasciando un popolo da solo al proprio destino.
E il popolo, quello dei "forconi", è proprio di questi politici che chiede e vuole che se ne tornino a casa. Perché il popolo ha bisogno di rappresentanti che li sostenga e non che li condanni.
Spero vivamente che le "uscite contradditorie" della dottoressa Francesca Gerosa segnino il suo "autogol" e alle prossime elezioni comunali tutti si ricordino di questa sua posizione e doverosamente la "silurino".