Trento, 2 febbraio 2014. – di Paolo Serafini
Per fortuna, dico io, se andiamo a vedere come vengono spesi i soldi dei contribuenti italiani. In tempi di crisi fa un certo effetto conoscere l'entità dei cachet ottenuti dalle star della tv pubblica. Ecco alcuni esempi resi noti del 2013 cominciando dai Dirigenti: Il Direttore Generale Rai Luigi Gubitosi guadagnerebbe 1.780 euro al giorno, mentre la Presidente di Viale Mazzini Anna Maria Tarantola ne percepirebbe 'solo' 1.095.
Per passare poi ai conduttori. Un Fabio Fazio il cui contratto varrebbe 5 milioni di euro. Luciana Lettizzetto si porterebbe a casa 20.000 euro per ogni suo monologo su Rai3. Antonella Clerici, presentatrice del La Prova del Cuoco e Ti lascio una canzone, staccherebbe invece un assegno da un milione di euro l'anno, mentre il cachet di Carlo Conti, stakanovista di successo su Rai1 ammonterebbe a 1 milione e 400 mila euro. Tra i giornalisti della tv pubblica il più "ricco" risulta Bruno Vespa, con un compenso di 3.287 euro a puntata (6 milioni di euro l'anno)
Nessuno vuole mettere in dubbio che laddove si ottengano dei buoni risultati, un'ottima audience, gli stessi debbano essere premiati. Anche se la qualità di quanto ci viene offerto è, a mio avviso, da maglia nera. Ma non a questi livelli. Il livello raggiunto è segno di profonda umiliazione di chi è senza lavoro, di chi a stento arriva a fine mese. E', nell'immaginario, un coltello che ferisce la dignità di un popolo. Una vergogna sulla quale tutti dovrebbero indignarsi.
E' quindi per me un "disonore" che la nostra provincia sia solo al 70° posto. La dignità e la giustizia sociale con forza ne chiederebbero il primo.