Trento, 12 febbraio 2014. – di Paolo Serafini
Ha dimostrato che nello scontro fra tradizioni nazionali e internazionalismo d'accatto e politiche pro immigrazione, le posizioni nazionaliste sono sempre più vincenti.
Gli italiani quindi devono sentirsi obbligati a chiedere che venga indetto non solo il referendum allo "stop" all'immigrazione di massa che gli svizzeri hanno vinto mettendo a dura prova i trattati europei, ma anche i referendum per dire un secco "NO" all'Euro per riappropriarsi della sovranità monetaria e ai matrimoni gay sconquasso morale e naturale della famiglia tradizionale.
L'Italia con i suoi valori e tradizioni, va ricordato, è degli italiani. E gli italiani, quelli tradizionalisti e nazionalisti che sono la maggioranza, non possono permettere che un manipolo di sedicenti parlamentari nazionali ed europei ne decidano il cambiamento o la cancellazione.
L'auspicio è che le forze politiche nazionaliste unite collaborino in tempi rapidi a dare voce, attraverso il referendum, a chi vuole mantenere saldi tradizioni e valori.